"Remix,
mashup, sample, loop, cut and paste, embed, edit,
post, link, geoposition, tag, quote, retweet, update,
share sono alcuni tra i termini tecnici ormai entrati
nel linguaggio comune che contribuiscono a delineare
un inedito orizzonte: quello delle pratiche creative
rese possibili dai media digitali. Tali pratiche
hanno saturato ogni frammento di quotidianita` e
impegnano in un continuum comunicativo gli abitanti
di un pianeta sempre piu` interconnesso e dipendente
dalle tecnologie della comunicazione.
Se il paesaggio moderno assumeva consistenza
in virtu` del modello secondo il quale si usa
il passato per costruire il futuro, in quello
contemporaneo si impongono tratti peculiari che
giustificano i tentativi volti a far emergere
la mappa di una nuova cultura, quella appunto
del remix, che privilegia, piu` di quanto sia
avvenuto in precedenti epoche storiche, modalita`
compositive basate sul riutilizzo – piu`
o meno – creativo e consapevole di oggetti
culturali preesistenti.
In una siffatta cornice, i concetti correlati
di ‘innovazione’ e ‘ripetizione’
rappresentano le principali coordinate attraverso
le quali questo libro prova a far luce sulle piu`
attuali forme comunicative, stringendo in particolare
il fuoco su una possibile genealogia del remix,
sull’inattualita` di categorie moderne quali
‘autore’ e ‘originale’
e sull’erosione dei confini dell’amatorialita`;
sui contributi della cultura hacker e sull’ereditarieta`
sociale dei motivi culturali; sulle estetiche
della ripetizione e dell’ibridazione alla
luce dei contributi macchinici alla creativita`
e, infine, sulla difficile ricerca di una dimensione
etica delle pratiche remixatorie".
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